Tales that drift and whisper è una collezione di pezzi strumentali di chitarra classica la cui composizione si estende su arco di tempo di più di 10 anni. Non erano stati composti con in mente una pubblicazione, e quindi la maggior parte di essi sono pezzi molto personali.
L’album è stato pubblicato il 26 Febbraio 2021 da Le Vele, sotto etichetta della storica etichetta jazz italiana EGEA.
untitled
(maze of wind)
Questo pezzo è uno dei miei ritratti del vento, secondo il mio modo di viverlo. È senza titolo perché ogni volta cambia, mutando incessantemente come fa il vento. Per questo, è principalmente basato sull’improvvisazione. Non dà, o quantomeno cerca di non dare, alcuna interpretazione: né felicità né tristezza, né sollievo o rimorso. Si limita a vagare, sulla brezza, come una foglia o un uccello.
2008 e oltre
5 or 7 tales from my dreamland
A volte ho sognato melodie: sinceramente non ricordo se questa sia stata una di esse, ma ricordo bene che la composizione di questo brano si è evoluta attraverso una serie di passi che sembravano quasi capitoli di una singola storia dalle tante sfaccettature. Qui, il tema che definisce la composizione è il viaggio, o meglio il vagabondaggio—la trasformazione che subisce un impulso iniziale mano a mano che si sviluppa. Vagabondare è un concetto chiave per me, come lo 逍遙 xiāo yáo taoista. Tu, viaggiatore o vagabondo, conosci forse le terre che attraverserai? Io no, e a dir il vero, non potrei sentirlo meno importante. Il flusso è tutto ciò che conta.
5-16/5/2014
Il collegamento con la Signora di Shallott sarà rivelato in un prossimo album….
dreaming of northern forests
Con la sua costante trasformazione nella tonalità e nel colore, nel tempo e nella trama, spaziando dal silenzio a passaggi molto forti, è uno dei brani più brevi del disco, ed è ancora una volta ispirato dalla natura. Questo pezzo ha conosciuto molte versioni nel corso del tempo: la prima era elettrica, con lunghi accordi riempiti di echi digitali; poi apparve questa versione acustica (dedicata al mio amico Sergey, Make like a tree, perché la suonai per lui il giorno che ci incontrammo). Infine, nel 2019 ne feci un arrangiamento con percussioni (per lo più di metallo) e voce recitata, con un testo basato su una pagina de Le onde di Virginia Woolf. Queste versioni appariranno al momento opportuno…
2015
versione acustica: primavera 2017
questa versione: giugno 2019
inside & beyond
un autoritratto mentale
Una specie di autoritratto astratto, parziale: è composto di quattro parti, e ognuna esplora un lato diverso della stessa storia. La terza parte è dedicata alla mia cara amica Alessandra, perché credo che sia in atmosfere musicali simili a queste che ci siamo incontrati, tanti anni fa. La conclusione reinventa la storia in modo maggiore, mentre nel mezzo, un accenno della melodia infinita…
febbraio-marzo 2018
from uncertainty to direction
Questo pezzo narra una transizione molto precisa, ad un particolare punto di svolta della mia vita. Il processo finisce con un movimento verso l’alto, in uscita da tutto il tumulto interiore; la marcia finale, dopo un momento di raccoglimento, è lì a ricordarci che l’impegno non ha mai fine, e la determinazione è una luce che mai deve vacillare.
I Wandering through the mist
II Like a rock on the shore, you struggle against the waves
III A lighthouse, in the distance
IV The march towards the final battle
22/10 – 7/11, 2014
lullaby for a tired girl
Un pezzo molto vecchio e semplice, nato da un’intensa emozione.
25/7/2009
questa versione: 11/12/2019
interprelude
Un graduale rilassamento, paragonabile al lento sbocciare dell’alba dopo la notte. Il punto di svolta è l’improvvisazione misolidia centrale: i suoi effetti si riverberano con lentezza fino alla fine del brano.
24–31/8/2019
That perfect moment you stood still
dedicato a Rachel Corrie,
con amore e determinazione
Venni a conoscenza della storia di Rachel quando stavo cominciando ad essere coinvolto nel fare musica con rifugiati (vedi il progetto Music & Resilience), e mi commosse profondamente (lo fa anche oggi). Lei nel 2003 aveva 23 anni e si trovava nella Striscia di Gaza, davanti ad un bulldozer israeliano, mentre cercava di impedire la demolizione di una fila di case palestinesi. Lei non si mosse, il bulldozer non si fermò; e così incontrò il suo destino. Credo che questa determinazione inflessibile, capace di andare al di là della propria individualità, sia l’atto di fede definitivo nella vita, capace pertanto di cambiare il mondo. E quindi, questa è una lovesong.
La versione sul disco comprende la recitazione di due poesie non collegate alla storia di Rachel, ma secondo me molto attinenti al significato più profondo del pezzo. Furono introdotte nei concerti per coinvolgere una voce recitante, e in qualche modo hanno appesantito il pezzo con sezioni aggiuntive. Ma credo che le loro ulteriori testimonianze, e la tenerezza che portano, valgano questo prezzo.
recitazioni:
Alles ist Eins di Reiner Maria Rilke
Poppies in October di Sylvia Plath
Eseguite da Valentina Vannelli
28–31/8/2015
versione con recitazioni: agosto 2018
small ode to the night
Questo pezzo non è mai stato suonato prima del crepuscolo; nemmeno durante la sua composizione o registrazione. È nato dentro la notte, nel suo ventre, nella sua tenerezza materna e misteriosa, e così rimarrà.
21/3 – 7/6, 2017
recurring events
uno studio
Questo brano, in una struttura quasi di rondò, era stato concepito come uno studio sui tempi dispari. Mi piacciono i tempi dispari, e questo pezzo è incentrato sull’aggiungere (o sottrarre) un 16esimo a battute di 2/4, rendendole battute di 9/16 (o di 5/8 quando di 16esimi se ne aggiungono due) e idee simili, mentre si attraversano sezioni dall’umore contrastante. Un altro esempio di questo modo di fare è l’ultima sezione di That perfect moment, alla fine della seconda recitazione.
ottobre 2017
treetops in the wind
Un altro ritratto del vento, nato da un’emozione d’infinita profondità, mentre ero in una valle degli Appennini, e il vento soffiava via la luce del giorno che declinava, spingendo il mio spirito a muoversi, e il mio cuore a svegliarsi.
21/3 & 14–20/8, 2013